Carlo Emilio Gadda, Giorgio Scerbanenco, Cesare Zavattini, sono solo alcuni nomi degli scrittori e personalità culturali che hanno calcato le vie tra Città Studi e Lambrate. Un incrocio di quartieri che ancora oggi offre luoghi del sapere e dello spettacolo, tra teatri, biblioteche e chicche da scoprire. Da piazza Leonardo da Vinci, con
Isola è uno dei quartieri più affascinanti sia per la sua storia che per i bellissimi interventi di street art e graffiti presenti. Il quartiere è frequentato da writers e street artist da diverso tempo, da quando era attivo il noto centro sociale la Pergola sgomberato nel lontano 2009, punto di aggregazione per tanti
Luca Crovi e Luca Fassina ci portano sulle tracce della loro antologia emozionale, un lungo, disordinato e sentimentale viaggio nella storia della musica milanese dell’ultimo secolo, compiuto attraverso una meravigliosa gallery di immagini, scritti e interviste inedite con i principali protagonisti di questa storia, intervallate da articoli ed estratti di libri che negli anni
Ligèra: così veniva chiamata la mala milanese di una volta, non una criminalità organizzata e coerente, ma una sorta di aggregazione spontanea di persone dotate di un unico codice morale che si associavano in piccole bande. Quella della ligèra era una delinquenza di poveracci, indubbiamente pericolosa, ma fatta di persone che, in un mondo in
Durante il secondo conflitto mondiale, Milano è stata una delle città più bombardate d’Italia. Ultima roccaforte nazifascista, al centro del sistema industriale nazionale e punto nevralgico delle reti stradali e ferroviarie di regime, il capoluogo lombardo era il bersaglio perfetto per le flotte di aerei alleati che dovevano spezzare il nemico. Per questo
Si torna alla scoperta della Milano più nascosta, partendo dalla visita all’abitazione del cardinale Ildefonso Schuster, personaggio che incise profondamente nella storia della città. L’edificio, sorto nel suo nucleo originario nel 1232, fu destinato dall’Ordine di sant’Antonio Abate alla cura dei malati di “fuoco sacro”, diventando poi – nel ‘500 – un centro religioso