La passeggiata si snoda lungo tutta la via Padova e il territorio circostante partendo da piazza Costantino per concludersi nelle vicinanze di piazzale Loreto. La lunghezza del percorso ci costringerà a utilizzare il bus 56, simbolo della via, dei suoi flussi, del suo costante nomadismo. Ci fermeremo nei luoghi che ci aiuteranno a spiegare i
Con Strà Milano, Alessio Lega traccia un’affascinante mappa della città tutta da ascoltare, in un intreccio tra musica e strade per raccontare l’anima della città. La passeggiata prende le mosse da “Strà Milano. Lo stradario cantato della città”, realizzato da Alessio Lega con Giangilberto Monti, uno stradario che offre uno sguardo del tutto inedito sul
A partire dal 222 a.C. l’antica città celtica di Medhelan viene conquistata dai Romani e inizia quel percorso che la porterà a diventare Mediolanum, una delle città più importanti del mondo romano, tanto che nel 286 d.C. l’imperatore Massimiano la trasformerà nella capitale dell’Impero. Come racconta il poeta Decimo Magno Ausonio nella sua opera più
Milano fu centro nevralgico dell’ antifascismo e della Resistenza. Nei suoi palazzi, per le due strade, si progettava e si agiva per la Liberazione della città e per la fine del nazifascismo, spesso avendo il nemico a pochi metri di distanza. Il centro di Milano era completamente stravolto dai bombardamenti e dall’occupazione nazista. Dietro le
Suggestioni letterarie, scorci suggestivi e curiosità si intrecciano in questo quartiere di Milano così noto e frequentato ma che ha ancora storie da scoprire e raccontare, tra artisti, angoli caratteristici, curiosità di ieri e di oggi e lei, Alda Merini, la poetessa dei Navigli. Ci daremo appuntamento in una strada semi nascosta ma che, a
Passeggiata per le vie di Città Studi. Il fascino di un quartiere storico, giovane e vecchio, autentico, forse un po’ slabbrato ma privo di qualsiasi snobismo, tra le vie Porpora, Accademia, Jommelli. Alla scoperta dei tanti artisti che lo hanno abitato: da Giorgio Scerbanenco a Carlo Emilio Gadda ed Elio Vittorini, per concludere con la