Dino Barra: Crescenzago e la via Padova. Un borgo rurale diventato città


 

La passeggiata va alla ricerca di luoghi di Crescenzago che rimandano alla sua origine di borgo rurale cresciuto ai margini di Milano. Osserveremo anche i segni del farsi città di questa estrema propaggine orientale del capoluogo lombardo, investita, nel corso del ‘900, dai processi migratori, di industrializzazione/deindustrializzazione e progressiva densificazione edilizia del territorio. Sarà l’occasione per riflettere su un pezzo di Milano ancora oggi in bilico tra riscoperta di un passato comunitario più o meno vagheggiato e apertura alla dimensione metropolitana di cui è simbolo e veicolo la via Padova, il lungo rettilineo che collega Crescenzago a piazzale Loreto e, con ciò, alle aperture e alle contraddizioni della metropoli milanese.

Crescenzago tra naviglio, via Adriano/Sesto, la via delle Rottole, la Gobba, lungo la via Postale Veneta o via Padova. Il borgo agricolo, le vecchie cascine… La progressiva immigrazione e crescita di popolazione, l’industrializzazione, le prime ditte, lo Stabilimento N della Marelli di Sesto S. G. Il Municipio di Crescenzago.

Le ville della Riviera dalla via Amalfi o dal naviglio. La filanda De Ponti. Via Berra e Santa Maria Rossa. Borgo Corte Regina e chiesetta dei Re Magi: breve storia, riflessione sui processi di urbanizzazione e sui segni della toponomastica.  Uno sguardo sulla Wander, oggi Cargo, di via Meucci al di là del naviglio, e poi la Ca’ del la Merica, al civico 275: breve storia e breve storia dei flussi migratori, riflessioni sulla casa dei ringhiera milanese. Civico 2 di via Meucci: la casa di ringhiera di Romeo Cerizza, partigiano, e il circolo bocciofilo Cerizza oggi adiacente: la tradizione associativa di Crescenzago dagli inizi del ‘900. Chiacchierata con gli attuali gestori. Villa Pallavicini: visita e chiacchierata con Emanuela Manni.

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APPUNTAMENTO
18 marzo 2023
Ore 10.30
Piazza Costantino – angolo ponte sulla Martesana
Info/Prenotazioni: info@passeggiatedautore.it – 3392220777

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L’AUTORE

Dino Barra è docente e ricercatore di storia. Con l’associazione La Città del Sole – Amici del parco Trotter è impegnato da anni sui temi della valorizzazione del parco Trotter e del territorio circostante. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: Le migrazioni: educazione interculturale e contesti interdisciplinari, ed. Lavoro,1995; Via Padova, nascita di una periferia milanese, 1900-1926, Le Milieu ed., 2022; Via Padova e dintorni, identità e storia di una periferia milanese, Amici parco Trotter ed., 2017; La scuola del Sole, cent’anni del Trotter a Milano tra sperimentazione educativa e impegno sociale, Amici del parco Trotter ed., 2022.

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IL LIBRO

Via Padova è considerata una delle “strade simbolo” di Milano e da diversi anni è diventata archetipo di periferia, non solo nel capoluogo lombardo. È sinonimo di quartiere multietnico e mutante anticipatore di tendenze sociali all’interno dei territori metropolitani per le questioni della convivenza tra culture diverse, dell’accoglienza, dei diritti dei più deboli. La via Padova che oggi conosciamo inizia a prendere forma attorno all’ultimo ventennio dell’Ottocento. Prima di questo arco di tempo c’era una campagna fertile fatta di cascine e piccoli borghi. Con metodo storico e un ampio lavoro di ricerca, accompagnato da una scrittura divulgativa, il libro ricostruisce nelle sue linee generali la nascita e il configurarsi di questa periferia milanese, mettendo a fuoco i fattori propulsivi della sua densificazione urbana a cavallo del secolo e le caratteristiche urbanistiche che le danno forma. Soprattutto, prova a gettare lo sguardo sul paesaggio umano di questa periferia che nasce: le persone che la abitano, già da allora in gran parte provenienti da altri luoghi, la loro condizione sociale, il loro modo di pensare. Ovunque l’identità dei nuovi agglomerati industriali si costruisce attorno alla frattura sociale e all’adesione agli ideali socialisti e anarchici nella visione dei primi decenni del Novecento. Prima della guerra, ma soprattutto durante il biennio rosso, che vede i cittadini di via Padova costantemente in rivolta. Sotto questo profilo, le vicende politiche di questa periferia a est di Milano sono parte integrante di un movimento più ampio di emancipazione delle classi subalterne che andava crescendo impetuosamente da un capo all’altro della penisola e dell’Europa.

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