Cecilia Scerbanenco: La primavera arriva anche in piazza Leonardo da Vinci. La Milano di Giorgio Scerbanenco


 

Questa passeggiata è dedicata alla Milano, reale e letteraria, di Giorgio Scerbanenco.

Si parte da piazza Leonardo da Vinci 10, all’angolo con via Pascoli, davanti all’Harp Pub Guinness. Proprio qui sopra si trova l’appartamento dove abita, letterariamente, Duca Lamberti, con sua sorella e la nipotina. Nella realtà, qui Scerbanenco si recava in segreto a trovare una donna molto amata, e che ritroveremo in molte delle sue storie. Poi, lungo un viale alberato percorso dai tram dei romanzi di mio padre, via Giovanni Pascoli, arriviamo in piazza Carlo Erba, dove sorgeva la vecchia Rizzoli, oggi trasformata da un imponente progetto edilizio. Scerbanenco entrò e uscì da quell’ingresso neoclassico per quasi vent’anni, sei giorni la settimana.

Da qui, infiliamo via Plinio, ripercorrendo i passi di Duca Lamberti in Venere privata, quando, da casa sua, raggiunge il bar Basso, dove incontra per la prima volta Livia Russo (Qui possiamo fare una breve sosta ristoro). Poi, scendendo per via Maiocchi, incrociamo via Bartolomeo Eustachi, scenario dell’ultima storia d’amore di Scerbanenco, e raggiungiamo viale Regina Giovanna. Percorrendo quest’importante arteria di quello che una volta era un quartiere popolare, usciamo su corso Buenos Aires: sullo sfondo si intravede Porta Venezia, protagonista di molti racconti di Scerbanenco e anche della sua vita.

Si continua su viale Tunisia, sulle orme di Amanzio Berzaghi, il padre disperato di I milanesi ammazzano al sabato. Sbuchiamo così proprio di fronte al numero 25 di piazza della Repubblica 25, la casa dove lo scrittore abitò dal 1965 alla morte, l’ottobre di quattro anni dopo. In ultimo, risaliamo verso la Stazione Centrale e via Ferrante Aporti, sfondo di alcuni dei racconti più cruenti di Scerbanenco e ci fermiamo a un bar della stazione, il Motta, quasi sinonimo di Milano negli anni ’60.

Giorgio Scerbanenco

APPUNTAMENTO
Sabato 19 ottobre
ore 10.30
Piazza Leonardo da Vinci, 10
MM 2 Piola – ATM 19, 33

Info/Prenotazioni: info@passeggiatedautore.it – 339 2220777

L’AUTORE

Nata a Milano, è laureata in filosofia medievale con una tesi sull’alto Medioevo. Inizia a lavorare come traduttrice e poi anche come consulente editoriale per importanti case editrici, in particolare per romanzi e opere di carattere storico. Ha collaborato con Garzanti e Sellerio alla riedizione delle opere del padre, Giorgio Scerbanenco, e attualmente con la Nave di Teseo. Per la stessa casa editrice, ha pubblicato, nel 2018, la prima biografia di Giorgio Scerbanenco, Il fabbricante di storie. È presidente del Premio Giorgio Scerbanenco-Noir in Festival e del premio Scerbanenco@Lignano. Insieme alla biblioteca di Lignano Sabbiadoro ha fondato gli “Archivi Scerbanenco”, raccolta delle carte e dei documenti dello scrittore, e organizza ogni anno il festival Lignano Noir.

Cecilia Scerbanenco

IL LIBRO
G. Scerbanenco, I Centodelitti, La Nave di Teseo (in uscita il 24 ottobre)

Giorgio Scerbanenco, ogni sera, prima di andare a dormire si sedeva davanti alla sua macchina da scrivere e inventava storie, anche tre o quattro alla volta. Da qui nasce I Centodelitti, un grande compendio di criminalità urbana pubblicato a partire dal 1963 sui settimanali Novella e Novella 2000 e ora divenuto un classico della letteratura noir. Dai delitti alla sua vita: un racconto appassionante tra i bassifondi di una qualunque delle nostre periferie.

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