Ogni opera di Alik contiene un piccolo mondo, racconta, provoca e coinvolge e il Centro Artistico Alik Cavaliere, a sua volta, accoglie in sé le sculture e le opere grafiche dell’Artista come si trattasse di un tesoro da nascondere e proteggere, come la caverna di Alì Baba, come un bozzolo o uno scrigno, come
Milano è una città nascosta per eccellenza. E quanto più la bellezza e la storia la hanno arricchita ed esaltata tanto più questa città ha “saputo” occultare le tracce del su patrimonio. Così andiamo a scoprire le tracce della sua bellezza e dei suoi fasti nascosti. Partendo da Palazzo Borromeo, luogo che tra i
Milano è una città che può essere interamente cantata, come le grandi capitali della canzone: Napoli, Lisbona, Parigi, Buenos Aires, Mosca… Laddove però molta tradizione napoletana è legata a una pur sublime olografia, Milano – affianco alla “Bella Madunina” – conosce i canti anarchici della repressione di Bava Beccaris (“alle grida strazianti e dolenti/di
Una passeggiata in una terra di mezzo, che a vederla sulle mappe sembra una periferia, ma quando sei lì è una soglia nascosta fra la città e la campagna, dove le strade d’asfalto diventano vie d’acqua, dove la cultura non è solo arte, ma significa anche culto, orizzonte del sacro, e coltivazione, il lavoro
La passeggiata prende le mosse dal Salone del Famedio, dove verrà reso omaggio a Don Lisander e a Salvatore Quasimodo – lì presenti con i loro sepolcri – e verranno nominati altri autori come Buzzati, Montale, Arrigo Boito… e terminerà nella Cripta del Famedio dove sono ospitati Giovanni Raboni, Alda Merini, Giuseppe Rovani, Neera.
La passeggiata letteraria prende spunto da uno scritto del grande filologo varesino, apparso nel 1987 in un prestigioso volume della casa editrice Franco Maria Ricci e recentemente ripubblicato in formato più agevole dal progetto editoriale Officina Libraria, dedicato alla città di Milano. Dante Isella è stato un grande filologo e studioso che, fedele al