Un percorso alla scoperta di una delle zone più letterarie della città: poche centinaia di metri che hanno racchiuso la vita e le storie di tre autori fondamentali della nostra letteratura. Si passa dalla Milano onirica ed eterea di Dino Buzzati, alla Brera bohémien e scapigliata di Luciano Bianciardi, per arrivare alla città pudica e
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La Milano fuori dalle rotte turistiche è anche quella che riserva le maggiori sorprese, dispensando tesori nascosti, bellezze e storie poco conosciuti. Partiremo infatti dalla “scoperta” della chiesa di San Bernardino alle Monache, che sarà aperta per consentirci di vedere gli affreschi del XV secolo, sopravvissuti anche ai bombardamenti della II Guerra Mondiale. Lungo
, Borgo degli Ortolani, Quartiere di Porta Volta, Chinatown… Tante volte la zona a nord di Parco Sempione ha cambiato nome nel corso dei secoli. La sua è storia è antica visto che già Ambrogio, santo e patrono cittadino, amava trascorrere il suo tempo libero in questa zona che all’epoca era aperta campagna, lontano
Deborah Pirrera: Migrant writer. Colpevoli di essere nati altrove. Passeggiata e spettacolo teatrale
Per questa Passeggiata-spettacolo sono stati scelti due luoghi simbolo di accoglienza e un terzo, un Laboratorio che è una fucina di idee e sonorità. Si parlerà di Migranti, fenomeni migratori ma soprattutto si parlerà di scrittori, che migranti lo sono stati o che ne hanno scritto, attraverso le loro parole e i loro racconti.
“Incoeu a l’hoo spetada in via Savona” verso di un classico della canzone milanese anni sessanta: El me gatt. Perciò abbiamo deciso di intitolare proprio ai gatti questa passeggiata accompagnata (anche con la chitarra) dal cantastorie Alessio Lega. Via Savona, via Tortona, via Solari: tre parallele comprese fra Porta Genova e la circonvallazione. Un
La Milano di Ernest Hemingway è quella dei vini bianchi ghiacciati e dei martini lisci, delle code alla scala, dei lampadari di cristallo e specchi altissimi del Cova. È quella dei militari in licenza che vogliono solo divertirsi e dimenticare gli orrori del fronte. È la Milano del 1918 con carrozze, tram, persone che